Il castello di San Giorgio fu fatto costruire nel 1395 dalla famiglia Gonzaga – appena preso possesso della città – con lo scopo sia difensivo che di sfoggio di potere economico e politico. Il castello, molto simile a quello di Ferrara, fu trasformato da costruzione difensiva a residenza nel 1459 dall’architetto Luca Fancelli ed arricchito con affreschi importanti tra cui spicca la famosissima “Camera Picta” o Camera degli Sposi.
Il grande capolavoro del Mantegna, che vede raggruppata la famiglia regnante con parte della corte. L’affresco descrive un momento di vita quotidiana di incredibile naturalezza. Strabiliante per l’epoca, la grande maestria dell’artista che riesce a trasformare un ambiente angusto e quadrato (8 metri per 8) in una loggia aperta verso spazi infiniti dove il soffitto diventa un’apertura e dove il cielo si popola di amorini e fanciulle.
Nelle stanze a seguire, la preziosa Collezione Freddi – donata dall’imprenditore mantovano Romano Freddi – riunisce quadri, manufatti e strappi d’affreschi mantovani ritrovati dall’imprenditore ed acquistati presso le più grandi case d’asta mondiali. La collezione fa parte del percorso del Castello.
